Think Green

09.11.2015 13:00

Consumo di sostanze chimiche

Il consumo di sostanze chimiche è uno dei principali aspetti rilevanti sotto il profilo ambientale per i servizi di pulizia ed una regolazione in questo campo consente di ridurre l’uso di sostanze con effetti ecotossicologici, migliorare le caratteristiche ambientali dei luoghi di lavoro e risparmiare risorse. Secondo studi effettuati nei paesi scandinavi, il consumo di sostanze chimiche è, con il trasporto, il più rilevante impatto ambientale derivante dai servizi di pulizia. La riduzione dell’uso di sostanze chimiche consente di ridurre l’uso di acqua, in quanto generalmente questi prodotti devono essere diluiti in acqua.

Il consumo di sostanze chimiche può variare considerevolmente, in dipendenza sia del tipo di pulizie  che devono essere svolte che del metodo  di pulizia utilizzato e del tipo di superficie  da pulire. I sistemi di lavaggio a secco con panni in microfibra consentono di utilizzare quantità esigue di sostanze chimiche, pur garantendo la stessa qualità di pulizia di un sistema tradizionale; secondo gli studi effettuati un sistemi di lavaggio con panno multiuso a secco consente di ridurre fino a trenta volte l’uso di sostanze chimiche rispetto all’uso di un panno bagnato tradizionale.

Trasporti

Con il consumo di sostanze chimiche l’uso di carburanti per i trasporti, risulta l’impatto ambientale più significativo dei servizi di pulizia. Gli aspetti di preferibilità ambientale di questa voce riguardano sostanzialmente le caratteristiche dei mezzi utilizzati e l’attenzione all’efficienza energetica nel loro uso. E’ quindi rilevante ad esempio l’uso di mezzi a basso a basso consumo energetico e a bassa emissione ambientale.

Produzione di rifiuti

La principale fonte di rifiuti prodotti dai servizi di pulizia è causata dai sacchi utilizzati per la raccolta stessa dei rifiuti. A seconda del tipo e delle condizioni del servizio, le quantità prodotte sono estremamente variabili: il più elevato consumo di sacchi di plastica risulta costituisce in media il 20% dei rifiuti raccolti. La seconda maggiore frazione di rifiuti prodotta non conta più che il 4-5% del peso complessivo dei rifiuti generati.

Per limitare la produzione di questi rifiuti si può innanzitutto prevedere che i contenitori vengano svuotati solo quando sono pieni. Inoltre si possono individuare metodologie perché, ove le caratteristiche dei rifiuti da rimuovere lo consentano, il cestino della spazzatura venga svuotato senza la necessità di sostituire il sacchetto contenitore. D’altro canto bisogna considerare che il consumo dei sacchi della pattumiera dipende dalla quantità di rifiuti prodotti e differenziati dagli utilizzatori. Quindi un’azione di riduzione dei rifiuti alla fonte porta con se effetti di riduzione “a cascata”. La raccolta differenziata dei rifiuti deve essere garantita predisponendo appositi contenitori per le frazioni merceologiche significative (es. plastica, carta, ecc.) e sensibilizzando sia gli utenti che il personale delle ditte di pulizia.

Per garantire inoltre che le persone che effettuano i lavori siano in grado di adottare le corrette pratiche per lo svolgimento di un servizio di pulizia attento all’ambiente devono essere qualitativamente considerate:

  • Formazione degli operatori;
  • Verifica della qualità delle pulizie;
  • Istruzioni operative scritte e informazioni sui prodotti chimici utilizzati.

 

Le specifiche tecniche del Piano d’Azione Nazionale sul Green Public Procurement (PANGPP), sono quelle di mettere in relazione amministrazioni di diversi paesi europei e fare sì che esse adottino gli stessi criteri ambientali per alcune categorie di prodotti. Utilizzare criteri ambientali omogenei negli appalti significa dare un messaggio chiaro al mondo produttivo e ai fornitori ed evitare di creare confusione sul mercato.

Le nostre aziende, accogliendo queste indicazioni, attuano le seguenti disposizioni per minimizzare l’impatto ambientale:

  • utilizzano prodotti che sono certificati secondo un sistema di etichettatura ambientale (di Tipo I es. Ecolabel europeo);
  • ha adottato il Sistema di Gestione Ambientale ISO14001;
  • organizza e pianifica dei corsi di formazione al personale per il corretto utilizzo dei prodotti edei materiali;
  • utilizzano preferibilmente contenitori riutilizzabili e pakaging biodegradabile;
  • utilizzano macchinari e soluzioni che consentono una riduzione dei consumi idrici ed energetici;
  • organizzano e pianificano un sistema di monitoraggio della qualità della pulizia;
  • ottimizzano il servizio attraverso procedure scritte di descrizione dei lavori di pulizia;
  • impongono limiti di consumo di prodotti chimici (mg/m2).